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Disturbi correlati a stress e trauma

Eventi molto gravi nella vita di una persona possono determinare un effetto sulla sua salute. Il termine trauma deriva dal greco e significa “ferita, lesione” e rimanda al concetto di qualcosa che danneggia l’integrità della persona. Di fronte a una situazione traumatica l’individuo genera una risposta di stress che in un primo momento è normale e fisiologica, ma che, se non conduce ad un adattamento, cioè alla possibilità di integrare l’informazione traumatica con i modelli preesistenti di consapevolezza di sé e del mondo (Horowitz, 1986), può determinare un blocco, che non consente alla persona di fronteggiare l’evento, conducendola allo sviluppo di Disturbi da Stress.

Disturbi correlati a stress e trauma

Nel DSM – 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi psichiatrici) il nuovo capitolo dei Disturbi Correlati a Stress e Trauma comprende:

Tutti questi disturbi hanno come origine comune l’esposizione ad un evento traumatico o stressante.

Disturbo da Attaccamento Reattivo

La relazione di attaccamento tra adulto accudente e bambino ha la funzione di fornirgli quella “base sicura” necessaria per la costruzione di un adeguato senso di sé, che gli consente di percepirsi come persona meritevole di essere amata e di riconoscere la figura adulta accudente come capace di soddisfare i propri bisogni. Quanto più l’adulto sarà attento e sensibile ai bisogni del bambino, tanto più si svilupperà un attaccamento sicuro.

Quando invece si instaura un attaccamento insicuro e non funzionale, questo può rappresentare un fattore di rischio per uno sviluppo psicopatologico del bambino. Nel Disturbo da Attaccamento Reattivo la relazione di attaccamento tra il bambino e i caregiver è assente o fortemente carente. Inoltre la modalità di relazione sociale è disturbata.  Il bambino raramente ricerca la consolazione o risponde a comportamenti rassicuranti e mostra una ridotta o assente espressione di emozioni positive durante l’interazione quotidiana con le figure di accudimento.

La capacità di regolazione emotiva è compromessa e si riscontrano episodi di inspiegabile irritabilità, tristezza, paura. Il disturbo si manifesta prima dei 5 anni e non si può diagnosticare prima dei 9 mesi di vita.

Disturbo da Coinvolgimento Sociale Disinibito 

La caratteristica fondamentale del Disturbo da Coinvolgimento Sociale Disinibito è un comportamento culturalmente inappropriato ed eccessivamente familiare con individui relativamente sconosciuti. Come nel Disturbo da Attaccamento Reattivo il bambino ha sperimentato una relazione di attaccamento con i caregiver assente o fortemente carente. Questo disturbo danneggia significativamente la capacità di relazionarsi con le figure adulte e con i coetanei.  Non si può diagnosticare prima dei 9 mesi di vita.

Disturbo post traumatico da stress (PTSD)

Il Disturbo post – traumatico da stress è caratterizzato dall’esposizione diretta o indiretta della persona ad un evento stressante o traumatico che implica la morte o la minaccia di essa, lesioni gravi o violenza sessuale. Può trattarsi di catastrofi naturali, guerre, attacchi terroristici, rapimenti, torture, prigionie, incidenti, violenze sessuali, rapimenti, morte violenta o minaccia che essa si verifichi per una persona cara.

Psicologi Roma, disturbi legati stress traumaIl PTSD si presenta con sintomi che si manifestano in seguito all’avvenimento e che sono associati all’intrusione dell’evento traumatico, come ad esempio ricordi ricorrenti e intrusivi dell’evento (o nei bambini con età superiore ai 6 anni giochi ripetitivi associati all’avvenimento e sogni spaventosi ricorrenti privi di un contenuto identificabile), reazioni dissociative (es. flashback), disagio intenso, forti reazioni fisiologiche somiglianti a quelle sperimentate durante l’episodio stressante, che la persona cerca di evitare, insieme agli stimoli esterni in grado di suscitarli.

Ai sintomi si associano alterazioni dell’umore come ad esempio uno stato emotivo negativo persistente, amnesie dissociative sull’evento, sentimenti di distacco sociale e alterazioni cognitive come credenze o aspettative negative e cognizioni distorte su se stessi o gli altri, oltre ad una marcata attivazione e reattività caratterizzata ad esempio da irritabilità o scoppi di ira, esagerate risposte di allarme e ipervigilanza, comportamenti autodistruttivi, difficoltà nella concentrazione e nel sonno.

Il Disturbo Post – traumatico da Stress determina forte disagio e una compromissione rilevante del funzionamento sociale, della sfera lavorativa e delle altre aree fondamentali per l’individuo. Il PTSD ha una durata superiore ad un mese, in genere si presenta entro i sei mesi successivi all’evento e la sintomatologia non deve essere imputabile agli effetti di una sostanza o ad una condizione medica.

Disturbo Acuto da Stress

Come il Disturbo Post – traumatico da Stress, anche il Disturbo Acuto da Stress si manifesta in seguito all’esposizione diretta o indiretta della persona ad un evento stressante o traumatico che implica la morte o la minaccia di essa, lesioni gravi o violenza sessuale. Per fare diagnosi di Disturbo Acuto da Stress si deve riscontrare la presenza di almeno nove sintomi in una qualunque delle seguenti categorie:

  • intrusione (ricordi angoscianti ricorrenti e intrusivi o sogni dell’evento, reazioni dissociative, disagio prolungato),
  • stato d’animo negativo (e incapacità i provare emozioni positive),
  • dissociazione (alterazioni della realtà, dell’altro, di sé e amnesia dissociativa),
  • evitamento (di ricordi, pensieri e sentimenti associati all’evento e degli stimoli esterni capaci di suscitarli)
  • attivazione (irritabilità e scoppi di ira, esagerate risposte di allarme e ipervigilanza, comportamenti autodistruttivi, difficoltà nella concentrazione e nel sonno), aventi inizio successivamente all’evento traumatico.

Anche il Disturbo Acuto da Stress causa un forte disagio e una compromissione rilevante del funzionamento sociale, lavorativo e altre aree fondamentali per l’individuo e la sintomatologia non deve essere riconducibile agli effetti di una sostanza o ad una condizione medica.

Si differenzia dal Disturbo Post – traumatico da Stress per la durata dei sintomi che va da tre giorni ad un mese dopo l’esposizione al trauma. Frequentemente, in seguito al trauma, la reazione dell’individuo ad esso, può incontrare inizialmente i criteri previsti per il Disturbo Acuto da Stress. Se i sintomi persistono per più di un mese e soddisfano i criteri per un Disturbo Post-traumatico da Stress, la diagnosi da Disturbo Acuto da Stress cambia in PTSD. Sebbene circa la metà delle persone che sviluppano un PTSD inizialmente hanno ricevuto diagnosi di Disturbo Acuto da Stress, tale evoluzione può non verificarsi e il disturbo può essere considerato una risposta transitoria allo stress che diminuisce entro un mese dall’esposizione al trauma.

Disturbi dell’Adattamento

I Disturbi dell’Adattamento si riconoscono dalla presenza di sintomi emotivi o comportamentali che si manifestano in risposta ad un evento stressante identificabile, entro i tre mesi dal verificarsi di esso, e non si protraggono per più di sei mesi dalla fine dell’evento stressante o delle sue conseguenze. Gli eventi stressanti possono essere singoli (la fine di una relazione sentimentale), multipli (marcate difficoltà lavorative, problemi coniugali) ricorrenti (associati a crisi lavorative stagionali) o continui (malattie croniche); possono riguardare un individuo, un’intera famiglia o una comunità allargata.

Alcuni eventi stressanti possono essere connessi a specifiche fasi di vita (inizio della scuola, uscita dal nucleo familiare, rientro nel nucleo familiare, matrimonio, fallimenti nei traguardi lavorativi). I sintomi o i comportamenti sono clinicamente significativi e producono una risposta di stress sproporzionata e/o una compromissione rilevante del funzionamento sociale, della sfera lavorativa o delle altre aree fondamentali per l’individuo. I sintomi non soddisfano i criteri per altri disturbi o non sono imputabili alla normale reazione ad un lutto.