Ansia: come affrontarla

- Admin
- 19 novembre 2014
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L’ansia è una reazione emotiva che svolge un ruolo importante per la nostra sopravvivenza, poiché ci segnala l’avvicinamento di un pericolo. L’ansia quindi può essere considerata una risposta naturale ad alcune nostre esperienze e si manifesta con un’attivazione del sistema adrenergico che mette il soggetto nelle condizioni di scappare o fuggire di fronte alla minaccia percepita. Quando però diventa sproporzionata rispetto al reale pericolo, il soggetto sente di non avere alcun controllo sugli eventi e l’ansia, da normale segnale di allarme, può diventare un problema e dar vita ad un vero e proprio disturbo.
Ansia e disturbi correlati
I disturbi d’ansia includono una serie di problematiche eterogenee. In alcuni casi l’ansia può manifestarsi attraverso una specifica fobia: la paura di prendere un aereo, la paura di alcuni animali, la paura di una siringa e così via. L’ansia si definisce invece sociale quando chi ne soffre cerca in tutti i modi di evitare situazioni che potrebbero mettere in risalto la propria inadeguatezza: si configura in particolare come la paura del giudizio altrui.
In altri casi l’ansia si manifesta sotto forma di attacchi di panico, ovvero come degli stati intensi di disagio caratterizzati da sintomi fisici legati all’attivazione del sistema nervoso simpatico e da stati mentali come la paura di morire o di impazzire. L’ansia di trovarsi in spazi aperti o spazi chiusi viene definita invece come agorafobia: il soggetto teme che in quelle situazioni sia impossibile ottenere aiuto in caso di pericolo o sia altresì difficile fuggire. Di conseguenza, il soggetto preferisce evitare mercati, piazze, cinema, parcheggi, ascensori, ponti, eccetera.
Quando il disturbo riguarda indistintamente tutti gli aspetti della vita, si parla di ansia generalizzata: l’individuo vive in un continuo stato di preoccupazione, ritenendo che il mondo ed il futuro siano pericolosi e incontrollabili.
Come curare l’ansia
Lo stato di ansia deve essere valutato da un esperto: una normale reazione ad un evento deve essere, infatti, distinta da una situazione persistente. Inoltre è necessario comprendere se ci si trovi in presenza di una forma legata o meno ad altri disturbi psicologici (come succede per depressione, disturbi sessuali, di personalità…).
Solo in questo modo è possibile individuare il migliore percorso di cura, che di solito può comprendere un approccio di tipo psicoterapeutico e in alcuni casi anche farmacologico. Grazie alla consulenza psicologica si possono riconoscere i fenomeni che innescano gli stati di ansia e fornire al soggetto gli strumenti per affrontare quegli eventi della vita che creano maggiore disagio.