Centro Psicologia In Equilibrio

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Sostegno alla maternità

Psicologo per sostegno alla maternità

La gravidanza e successivamente l’assunzione del ruolo di madre comportano modificazioni nella donna non solo dal punto di vista fisico, ma anche rispetto al suo assetto psicologico. L’attesa e la nascita di un bambino evocano infatti nell’adulto i ricordi delle proprie esperienze infantili e delle relazioni con le figure di accudimento.

Sostegno alla maternità: la gravidanzaPsicologo per sostegno alla maternità

La genitorialità può in alcuni casi rappresentare un’occasione per riorganizzazione meglio tali esperienze, mentre altre volte questa nuova condizione può determinare un crollo psicologico a causa della riattivazione di conflitti passati non del tutto elaborati.

Inoltre durante la gravidanza può esserci un’idealizzazione della relazione madre-bambino, anche dettata dallo stereotipo sociale della nascita come evento connotato esclusivamente da aspetti ed emozioni positive, e quando successivamente ci si ritrova di fronte alle difficoltà che le cure del bambino comportano si può entrare in uno stato di sconforto e di inadeguatezza.

Possono emergere paure, dubbi e preoccupazioni sulla propria capacità di occuparsi del bambino che impediscono di vivere in modo sereno l’esperienza della maternità. Nei casi più gravi si può incorrere nel rischio di uno sviluppo psicopatologico. Ad esempio è stato riscontrato che il 10%-20% delle donne dopo la gravidanza sviluppa una depressione post partum.

Anche il riconoscimento e la sintonizzazione con i bisogni del bambino a volte può comportare delle criticità. Il pianto, ad esempio, è un segnale che il neonato utilizza per esprimere un disagio che può essere tuttavia associato a bisogni diversi, come la fame o il sonno, che non sempre è facile distinguere. In tutti i casi la finalità del pianto è quella di richiedere la vicinanza della madre, affinché riconosca la causa del disagio e dia una risposta efficace ad alleviare la sofferenza del piccolo. La difficoltà a sintonizzarsi con i segnali del bambino può influenzare anche le dinamiche interattive durante l’allattamento e può portare in alcuni casi lo sviluppo di problematiche alimentari, difficoltà molto comuni in età pediatrica.

Infine la nascita è un momento del ciclo di vita che ha un notevole impatto non solo sulla vita della donna, ma anche sulla coppia genitoriale, in quanto l’arrivo di un figlio richiede una riorganizzazione dei ruoli, delle responsabilità e una modificazione delle abitudini coniugali. Far fronte a tale riassestamento non sempre è un compito facile e può richiedere l’aiuto di un esperto.

Cos’è il sostegno alla maternità

Il servizio di sostegno alla maternità fornisce supporto psicologico alla donna nel corso della gravidanza, nei mesi immediatamente successivi al parto e durante i primi anni di vita del bambino.

Nello specifico il servizio propone un percorso finalizzato a:

  • supportare la donna durante questa delicata fase del ciclo di vita, offrendo uno spazio di ascolto rispetto alle paure e alle preoccupazioni che possono emergere durante la gravidanza e dopo la nascita del bambino
  • creare uno spazio mentale che predisponga all’accogliere il neonato. In particolare, durante la gravidanza la donna viene aiutata a rielaborare i ricordi delle relazioni con le proprie figure di accudimento e delle esperienze di sé come figlia
  • focalizzare l’attenzione sulle rappresentazioni e le aspettative della donna rispetto all’assumere il ruolo di madre
  • facilitare il riconoscimento dei bisogni emotivi e fisiologici del proprio bambino
    sostenere le donne a rischio di depressione post partum
  • fornire, attraverso una terapia di sostegno alla maternità, un supporto rispetto alle difficoltà nell’alimentare il proprio bambino sia nella fase dell’allattamento sia durante l’acquisizione dell’alimentazione autonoma e valutare le difficoltà alimentari del bambino tra 0 e 3 anni di vita, tramite l’osservazione dell’interazione madre-bambino durante il pasto.